mercoledì 2 maggio 2012

Una nuova anima


In realtà, quando ricevete una spinta assai forte, quando precipitate (o credete di precipitare) in una voragine, quando il dolore di mutamenti, o metamorfosi e apprendimenti, si abbatte sul vostro capo come falda di montagna oscura, voi per alcun tempo giacete nello stordimento, come morti.
Ma poi da tale morte, ecco liberarsi sottile una nuova anima. Spesso è più lieve di una farfalla, ed erra intorno alla prima.
Così io, dopo aver visto D'Orgaz e il suo cuore di tenebra e il riso crudele del suo amore per Robin, me ne rimasi vario tempo senza vita, o tale apparentemente. Ma la mia nuova anima viveva, e già si aggirava su quanto resta del breve passato, già saliva oltre i giovani D'Orgaz, tornando fedele a sue onde e princìpi.    

Anna Maria Ortese – Il porto di Toledo
    

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